Festa Fabrizio De andré
domenica 21 giugno 2009, dalle ore 19.00
Palazzo Ducale – Porticato
"Ultimo giorno della Mostra Fabrizio de André"
apertura notturna straordinaria fino all’1.00 ultimo ingresso ore 24.00

Domenica 21 Giugno, in occasione della chiusura della mostra su Fabrizio De Andrè a Palazzo Ducale, la città di Genova offrirà un saluto speciale al cantautore genovese con una vera e propria festa dal titolo “Ci vorrebbe un poeta. arrivederci, faber: musica, versi e testimonianze da genova”.

La rassegna dedicata a Faber ha totalizzato quasi 140mila presenze ed è stata, oltre che un successo, anche una dimostrazione d’affetto per un autentico poeta che ha avuto la capacità non soltanto di parlare al singolo ma di essere universale, riconosciuto e amato dalle persone di ogni genere e età.
Per l’occasione la mostra resterà aperta fino alle ore 1 e l’ultimo ingresso è previsto per la mezzanotte.

Domenica 21 giugno è una data importante anche perché è la Giornata della Festa della Musica, che si festeggia in tutta Italia, e a Genova è il giorno in cui chiuderà la quindicesima edizione del Festival della Poesia diretto da Claudio Pozzani.

Non solo. Sempre il 21 giugno conosceremo i vincitori del concorso musicale e fotografico MySpace “Un notturno per Faber”: ad annunciarli saranno Dori Ghezzi, Guido Harari e Mario Luzzato Fegiz, che premieranno le band e i fotografi che hanno musicato e realizzato immagini sui brevi testi inediti di Fabrizio De Andrè, denominati appunto "I Notturni"
Si getterà inoltre il seme per una ricognizione, ideata dal sociologo Massimiliano Di Massa, sul fertile “territorio della musica” che a Genova, nell’ultimo quarto di secolo, ha prodotto un gran numero talenti, molti nel segno di Faber, molti in direzioni tangenziali o contigue alla sua ricerca: l’appuntamento, in questo caso, è per il prossimo autunno.

Festa grande, dunque, con “Ci vorrebbe un poeta”, organizzata dalla Fondazione Palazzo Ducale e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Genova.

Il titolo dell’iniziativa, oltre ad essere un omaggio al poeta Faber, lancia una “sfida”: saper individuare, nel panorama sonoro-letterario attuale, i “semi di libertà” che continuano a germogliare dalla sua opera. “Ci vorrebbe un  Poeta” poi anche perché il Festival della Poesia, in perfetto sincronismo sulla chiusura di “Fabrizio De André – La Mostra”, testimonia che molta poesia circola ancora in un mondo dominato dall’urlo, dalla chiacchiera vacua, dal gossip: ciò che Faber non sapeva fare.

Si comincerà alle 19 con un aperitivo a base di acciughe e vermentino, proposto da Mentelocale, mentre si esibiranno il migliore interprete di rhythm and blues d’Italia, Bobby Soul, che incontra, in un gioco di sponde che sarebbe piaciuto a Fabrizio, il Gruppo Spontaneo di Trallalero con Laura Parodi: voci “antitetiche” che cercheranno una sintesi in una commistione tra folk e soul music.
Dopo l’esibizione dei gruppi MySpace (Busciuba, Fouve, Aralco e Mu) prevista alle ore 20, Dori Ghezzi, Guido Harari e Mario Luzzatto Fegiz premieranno i vincitori del concorso fotografico e musicale “Un notturno per Faber”.

Poi si proseguirà fino a notte inoltrata nei Porticati di Palazzo Ducale, che continueranno ad essere crocevia di musiche, parole, generazioni musicali e poetiche diverse. I protagonisti di “Ci vorrebbe un Poeta”, rappresentano infatti un “taglio” tra le generazioni che tiene conto di poetiche, urgenze espressive, stili e contaminazioni diversi; non tutti (non sarebbe stato possibile), ma una scelta che è indizio per approfondire altre piste e per favorire prossime occasioni d’incontro.

Di Bobby Soul e del  Gruppo Spontaneo di Trallalero abbiamo già detto.
Tra gli altri ospiti Antonella Serà, Esmeralda Sciascia, Roberta Alloisio, Flavia Ferretti, Claudia Pastorino rappresenteranno l’effervescente mondo della canzone d’autore al femminile genovese: un fenomeno sul quale ancora poco si è riflettuto, nonostante l’eccellenza delle proposte.

Vittorio De Scalzi, maestro del progressive rock, cuore pulsante dei New Trolls, recentissimo autore di uno splendido disco in genovese sarà affiancato sul palco da Edmondo Romano e Marco Fadda 

Non meno significativa la presenza (per la prima volta a Genova) dei Marenostrum  da Carloforte: guidati dal violinista e cantante Mario Brai, i Marenostrum provengono da Carloforte, l’isola sarda popolata dagli esuli “tabarkini genovesi” che conserva una straordinaria enclave linguistica ligure preservatasi nel tempo: una sorta di “isola nell’isola”

Infine, menzione per Max Manfredi, il cantautore che molti considerano erede diretto di De André, e Gian Piero Alloisio, uomo di musica, di teatro, di cultura, di spettacolo, e per i vincitori del Concorso My Space.

Claudio Pozzani e Roberto Nicolini scandiranno in varie riprese la serata di festa con gli interventi poetici.

Il concerto si svolgerà anche in caso di pioggia, nella Sala del Maggior Consiglio.

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