Giovedì 26 marzo 2009, ore 18.00
Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Concerto
"Fabrizio De André: le partiture"

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Continuano gli appuntamenti collaterali alla mostra su Fabrizio De André, per approfondire i temi legati alla sua poetica e alla sua musica.

Giovedì 26 marzo Luigi Viva, ideatore del Progetto Conservatori per la Fondazione Fabrizio De André, presenterà la serata concerto che vede protagonisti il grande pianista jazz Danilo Rea e i musicisti della Scuola di Jazz e di Quartetto del Conservatorio Niccolò Paganini di Genova.

Il Conservatorio genovese è stato il primo ad aderire al Progetto Conservatori, al quale partecipano i Conservatori di Bologna, Firenze, Mantova, Palermo, Parma, Verona e Sassari, con il contributo dell’IMAIE, con l’intento di realizzare le partiture integrali di tutta l’opera di Fabrizio De André.

Luigi Viva, insieme al direttore del Conservatorio di Genova, Patrizia Conti, farà il punto sul lavoro svolto, soffermandosi in particolare sugli album Volume I, Tutti Morimmo a i musicisti del Paganini eseguiranno alcuni brani con una formazione di quattordici elementi (voci, sezione ritmica, fiati, quartetto d’archi) diretta dal Prof. Piero Leveratto.

Partecipazione straordinaria di Cristiano De André

Danilo Rea ospite d’onore della serata, riproporrà personali e suggestive rielaborazione del repertorio di Fabrizio De André.


Luigi Viva, (Roma 1955) è l’autore della biografia "Vita di Fabrizio De André. Non per un dio ma nemmeno per gioco", edita da Feltrinelli nel 2000, giunta alla 16a edizione, e alla quale ha lavorato insieme a De André. Nel 2003 ha pubblicato "Pat Metheny.Una chitarra oltre il cielo" (Editori Riuniti).

Danilo Rea accosta alla carriera jazzistica un lungo elenco di collaborazioni con protagonisti di primo piano della musica leggera, da Cocciante a Baglioni, dalla Mannoia a Mina. Ha affiancato la sua tastiera a personaggi del calibro di Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Billy Cobham, Aldo Romano, ma negli ultimi anni sono sempre più frequenti i lunghi recital solistici al pianoforte, frutto di una raggiunta maturità stilistica.