Fin dai primi anni Settanta è generalmente considerata un’eccellenza espressiva e d'avanguardia nell’ambito della performance e della Body Art. Fin dai suoi esordi ha prediletto il proprio corpo come ‘oggetto’ della sua arte, usato come strumento per veicolare un messaggio al pubblico, per comunicare e assorbire energia, indagando i confini estremi della resistenza fisica e psicologica. Tra i suoi obiettivi c’è quello di interpretare e vivere la propria vocazione d’artista come un impegno a suscitare, grazie alle proprie creazioni, domande, a richiedere attenzione e a suggerire risposte. Soprattutto da queste si potrà misurare il suo contributo all'innovazione e al cambiamento.
