Centro della sua ricerca è l’analisi della città come organismo vivente, espressa e comunicata attraverso l’utilizzo di media diversi: dalla fotografia al disegno, dal video alla scultura, fino alle installazioni museali di grande impatto visivo, ottenute dall'assemblaggio di lampade, oggetti di vetro, libri, candele e strumenti musicali. I suoi paesaggi architettonici rivelano un approccio antropologico appassionato, dove il reale si trasferisce nel regno dell’immaginario e dove lo spazio stesso della città diviene anche luogo di percezione e di proiezione della mente.
