Artista poliedrico capace di esprimersi utilizzando svariate forme artistiche, ha raggiunto una certa notorietà come autore di veri e propri tableux vivants, concepiti come performance filmate e fotografate, in cui lo stesso Ontani si presenta mascherato nelle vesti di personaggi presi a prestito dalla storia o dalla letteratura. Questa ricerca di identità scivola di frequente in un narcisismo estetizzante e kitsch non privo di risvolti ironici. Oltre a queste pratiche di puro azionismo, lavora con materiali poveri come il cartone e il gesso, realizzando pitture e sculture che attingono a un immaginario e a una simbologia primordiale con echi di evidente matrice surrealista.
