Scultore e scenografo tedesco, nel 1957 realizza il suo primo relief con smalti che traduce presto in opere quali White Picture (1959). La pittura a smalto diventa così l’antitesi alla pittura dipinta e permette a Uecker di esplorare l’articolazione della luce attraverso le ombre create dallo smalto, inserendo poi, nella superficie stessa, anche tappi di sughero e tubi di cartone. Nel 1958 inizia a lavorare su formazioni circolari di smalto, che lo conducono nel 1961 a realizzare i suoi noti dischi illuminati e rotanti. Dopo il 1967, influenzato dalla Land Art, Body Art e Arte Concettuale, il lavoro di Uecker lentamente si muove verso un'analisi critica di strutture prevalenti, esemplificate da una nave smaltata simbolo del martirio degli indios da parte dei missionari cattolici.
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Isole mai trovate | Islands never found - Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura - 13 marzo / 13 giugno 2010