Palazzo Ducale di Genova

Fratelli della costa: storie di vita adriatiche e di altri mari
28 aprile ore 17.00, Sala del Maggior Consiglio

Saranno raccontate quattro esperienze di vita da persone nate in Istria e Dalmazia.

Marisa Brugna, nata ad Orsera nel 1942, dopo l'esodo dalla citta natale a cinque anni visse con la sua famiglia in un Centro Raccolta Profughi a Marina di Carrara per oltre un decennio. Diplomata presso l’Istituto Magistrale di Sassari ha insegnato per trentotto anni. E' autrice di Memoria negata. Crescere in un Centro Raccolta Profughi per Esuli giuliani (2002, ed. Condaghes). Vive in Sardegna, ad Alghero.

Ottavio Missoni, nato nel 1921 a Ragusa, nell’allora Regno di Jugoslavia, da madre dalmata, si trasferi all'età di sei anni a Zara, dove trascorse la giovinezza fino al 1941. Durante la guerra partecipò alla battaglia di El Alamein, in cui venne fatto prigioniero dagli Alleati. Dopo aver passato quattro anni di prigionia in Egitto tornò in Italia, intraprendendo la carriera nella moda e continuando quella sportiva. Per diversi anni è stato sindaco del libero comune di Zara in esilio.

Silvio Ferrari, nato a Zara nel 1942, da madre croata e padre ligure, si trasferì fin da piccolo a Camogli subito dopo la guerra. La sua vita è imprescindibilmente legata a questa doppia appartenenza, dalmata e ligure.

Franco Luxardo, nato anch'egli a Zara da famiglia originaria di Santa Margherita Ligure, si stabilì nel dopoguerra a Torreglia (Padova) dove il padre, unico superstite della famiglia, riprese l'attivita di produzione del maraschino.

Silvia Pesaro, curatrice della mostra "Confini. L'esodo giuliano dalmata" e responsabile dell'Archivio del Ricordo.