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Focus On N.28, 05/06/2007
800 studenti invadono il Ducale
Elementari, medie e superiori visitano le sale e le mostre del Palazzo. Conoscere dal vivo le diverse professioni culturali. Il 5 giugno
Oggi – martedì 5 giugno 2007 - al Ducale si respira aria d’altri tempi. Un gruppo di studenti della Scuola Media Bertani - la Bertani Band - si sta esibendo in un repertorio di musiche rinascimentali e barocche. Cosa ci fanno? Sono alcuni dei ragazzi che in più di 800 hanno visitato lo storico palazzo genovese per conoscerlo in tutti i suoi aspetti. Non si tratta di una semplice visita: «Il Ducale offre tante attività didattiche dedicate alle scuole, ma questa iniziativa vuole mostrare ciò che sta dietro il Palazzo, la sua organizzazione, non solo le mostre e gli spazi», spiega Anna Castellano, amministratore delegato di Palazzo Ducale.
Vivere, per una giornata, da dietro le quinte, scoprendo come funzionano gli uffici che lavorano per il Ducale (dalla stampa, al restauro e l’informatica).
Ragazzi di tutte le età, dalla prima elementare (Giano Grillo), alla quinta liceo (Klee-Barabino), passando per le medie (Bertani-Ruffini). Ogni classe ha la sua tabella di marcia, il suo programma della giornata, per non perdersi nemmeno una delle tante attività: dalle più tradizionali visite alle sale del Palazzo (Torre Grimaldina, Cisterne, Munizioniere, Salone del Maggior Consiglio e Salonetto) e alle mostre (Cambiaso e l’esposizione fotografica di Giorgio Bergami, che ha incontrato di persona i ragazzi), ai workshop con chi lavora nella struttura.
I ragazzi conoscono così gli uffici stampa, partecipano a conferenze, parlano con chi si occupa del restauro, visitano gli uffici tecnici confrontandosi con i responsabili degli allestimenti, delle mostre, degli eventi e del settore informatico. E ancora l’apertura all’Archivio Storico, l’incontro con Claudio Pozzani della Stanza della Poesia - nel pieno della sua organizzazione - e i laboratori per i più piccoli. Anche quest’ultimi, infatti, si sono messi all'opera realizzando segnalibri con le immagini del Palazzo, seguiti dalle mani esperte dei ragazzi del Klee-Barabino.
C'è anche chi il Ducale l’ha messo in scatola: quarantatrè bambini della Scuola Elementare Ciano Grillo, dopo aver scattato alcune foto, ne hanno fatto un’interpretazione in 3D, integrando le immagini con disegni su acetato e mettendo tutto in scatola, appunto.
Alcune classi del Klee-Barabino hanno inoltre realizzato un videoclip dell’edificio (proiettato su un grande schermo nella Sala del Maggior Consiglio) e un’audioguida della mostra Luca Cambiaso un maestro del Cinquecento europeo, in formato mp3, scaricabile dal sito del Ducale e del loro Liceo.
Per una volta non ci si ferma all’aspetto storico e culturale del patrimonio artistico cittadino ma si va oltre, ci si addentra per scoprire il colorato volto economico e professionale della cultura.
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