Sgretolamento voci senza filtro

Antonio Ferrari

Intervengono:
Paolo Branca, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Alessandro Cassinis, Vicedirettore de "Il Secolo XIX"
Giorgio Musso, Università di Genova
Carlo Repetti, Direttore del Teatro Stabile di Genova

Negli anni ’80, prima che il muro di Berlino cadesse, il mondo sorto dalla ricostruzione dopo il ’45, la seconda guerra mondiale e le lotte di liberazione, si stava sgretolando.
Oggi la comunicazione onnipervasiva, sincopata e sovraccarica di immagini in ogni ambito del sapere, ha quasi del tutto cancellato il senso di sorpresa e meraviglia con cui, allora, tutto il mondo assisteva alle accelerazioni della storia, a capovolgimenti e crisi che segnavano la fine di grandi soggetti politici, di ideologie e imperi.
Nel mondo in cui tutto è a portata di schermo, come provare a resistere all’indifferenza? Come mantenere il senso stesso della storia nel villaggio globale? Nel suo nuovo libro Antonio Ferrari racconta i retroscena di interviste ai grandi leader politici che sono stati protagonisti lungo tutto quel decennio e non solo. Ci sono gli scoop, i segreti, le memorie che non ti aspetti. I trucchi del mestiere di un inviato di razza che, per il “Corriere della Sera”, ha girato ogni angolo del globo intervistando i maggiori statisti: da Schmidt ad Arafat,
da Ceausescu a Papandreou, da Andreotti a Gemayel.
La grande storia scorre sotto gli occhi del lettore e tornano vivi i protagonisti e gli spettatori della fine di una Germania con impronta sociale e dello sprofondare dell’Europa dell’est. Il libro guarda ovviamente al Mediterraneo in cui Palestina e Libano diventano campi di battaglia.
Il mondo arabo si sgretola con il tramonto di un sostanziale seppur cinico equilibrio. In questa temperie l’attentato al Papa e l’invenzione della pista bulgara danno prova di un mondo sconcertante in costruzione in cui, spesso, le bugie già andavano a sostituirsi alle ideologie.

A cura della Comunità di Sant'Egidio.