Palazzo Ducale di Genova

Ricorre quest’anno il quarto secolo esatto dalla morte del grande missionario gesuita Matteo Ricci e Fondazione per la Cultura di Genova dedica a questa straordinaria figura un incontro di approfondimento dal titolo “MATTEO RICCI. UN GESUITA SCIENZIATO ALLA CORTE DEI MING”. L’appuntamento e per martedì 11 maggio alle ore 17.45 nella Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale.

C’è molto da imparare dall’opera del missionario che diffuse la fede cristiana in Cina e, insieme, la conoscenza della Cina in Europa. L’incontro è un’occasione per riflettere sul contatto, la comprensione, l’interazione fra culture e religioni. Un problema quanto mai attuale.

Matteo Ricci arrivò in Cina a 25 anni, imparò il cinese, scrisse libri in cinese (spaziando su religione, catechesi, ma anche matematica, astronomia, cartografia), cercò di “farsi Cina”, cioè di capire, di mediare, di trovare punti in comune. Fu imprigionato e onorato. Il suo nome fu tradotto in li Madou, ma lo chiamarono anche “Quiguai”, “lo strano”, perchè, come diceva Confucio, “L’uomo strano è strano per gli uomini, ma è vicino a Dio”.

Saluti
Luca Borzani, Presidente Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
Padre Francesco Guerello, Compagnia di Gesù

Intervengono
- Michela Fontana, autrice del libro Un gesuita alla corte dei Ming
- Francesco Surdich – Preside della Facoltà di Lettere e Filosofie, Università di Genova “La Cina dei gesuiti nella coscienza europea del ‘600 e ‘700”
- Maria Grazia Bottaro Palumbo – Facoltà di Scienze Politiche, Università di Genova
“Sguardi da Occidente: la Cina tra immagine e realtà nell’età moderna”