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Prove di sterminio

Focus On N.57, 15/02/2008

Mostra "Il rischio non è un mestiere" a Palazzo Ducale

Ha inaugurato - venerdì 15 febbraio 2008 presso il Sottoporticato di Palazzo Ducale - la mostra "Il rischio non è un mestiere", con immagini tratte dalle collezioni dell’Archivio Alinari, è promossa dal Ministero del Lavoro e della previdenza sociale, con l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio in collaborazione con la Regione Liguria, la direzione regionale INAIL e l’Agenzia Liguria Lavoro.
La mostra itinerante è stata esposta a Roma e Firenze prima di arrivare a Genova, dove resterà aperta al pubblico fino al 9 marzo 2008, tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 9.30 alle 19.30 ad ingresso gratuito.

Nelle immagini Alinari si trova lo sviluppo del nostro paese in generale, e una trasformazione evidente delle condizioni di lavoro nell’arco di centocinquant’anni. Dalle mondine al lavoro nelle risaie all’inizio del secolo scorso, gli operaio, i minatori. Le grandi bonifiche di fine Ottocento sono seguite dai trafori, dalle industrie del dopoguerra, fino alle moderne aziende. La condizione del lavoratore in questi ultimi centocinquant’anni è indubbiamente migliorata. Non si può dire lo stesso per la pericolosità. A poche settimane dall’incidente accaduto alla Thyssen Krupp di Torino, le morti sul lavoro sono una piaga più che mai dolorosa per la nostra società: migliaia le vittime ogni anno, circa tre al giorno.

Parecchie le iniziative collaterali. A partire da un serie di seminari, che si terranno al Ducale, il 21, 28 febbraio, il 3, il 4 e il 6 marzo, sempre alle 15.00, sui temi della sicurezza e salute sul lavoro. Il cinema Olimpia di via Venti dedica quattro serata all'argomento: il 21 febbraio proietta Apnea di Roberto Dordit; il 28 febbraio Riff Raff di Ken Loach; il 6 marzo Rosso Malpelo di Pasquale Scimeca e il 13 marzo un film da definire.
C’à poi, Porta una foto, una raccolta di immagini cui possono partecipare i visitatori stessi. Le loro foto verranno digitalizzate, le più singificative verranno esposte. Si pensa così di ingrandire ulteriormente l’archivio ligure sul lavoro.

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