Palazzo Ducale di Genova

Focus On N.119, 08/04/2009

Seyla Benhabib ospite del ciclo Mediterranea

Martedì 7 aprile 2009 per il ciclo Mediterranea – promosso dalla Fondazione per la cultura di Palazzo Ducale - è stata ospite la filosofa turca Seyla Benhabib. Docente di scienze politiche e filosofiche presso l’Università di Yale, Benhabib ha tenuto una conferenza dal titolo La contesa culturale: eguaglianza e diversità nell'Europa contemporanea.

Nata ad Istanbul da una famiglia di origine ebraica - giunta in Turchia dalla Spagna nel quindicesimo secolo – Seyla Benhabib impersona la sintesi di diverse culture, vive su di sé i conflitti veri e presunti che dominano il dialogo interculturale odierno.

Benhabib si considera una illuminista vecchio stampo, ma ha criticato fortemente nelle sue opere alcune fallacie del pensiero modernista: come la fiducia illimitata nel progresso - sia della società che delle tecnologie umane - e persino i concetti di cultura e società come sono stati intesi storicamente.

Un tema che spesso domina le cronache riguarda il velo delle donne musulmane. «Sono per non criminalizzare il velo. Sia la Turchia che la Francia hanno vietato alle donne di portare il velo negli istituti scolastici. In Turchia il divieto riguarda donne più giovani, in Francia la maggiorenni. Dove sta il senso? Una ragazza turca ha dovuto persino lasciare il proprio paese per continuare a portarlo. Si è trasferita in Austria».

Mentre le differenze culturali sono spesso additate come causa di una difficile integrazione, la filosofa è convinta che proprio nella sfera pubblica delle democrazie liberali si possano creare le basi della convivenza. «I diritti, insieme con altri principi dello Stato democratico liberale, devono essere periodicamente messi in discussione e riarticolati nella sfera pubblica così da salvaguardare il loro significato originario».

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