Eventi > archivio eventi > 2010 > Giornata Nazionale della persona con sindrome di down - CEPIM
In occasione della Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down
Convegno
Una scuola di qualità è un diritto per tutti, anche per gli alunni
con disabilità
Genova, Palazzo Ducale Sottoporticato6 ottobre 2010, dalle ore 14.30
Scarica il depliant con il programma del convegno
È importante che il percorso scolastico sia un'opportunità di crescita, che offra agli alunni con disabilità la possibilità di apprendere, di crescere in cultura ed in conoscenza, per far sì che il bagaglio acquisito nella scuola possa essere successivamente utilizzato nella vita, nell'integrazione lavorativa ed in quella sociale in generale. Il convegno è l'occasione per ribadire il diritto allo studio degli alunni con disabilità, evidenziare le esperienze positive e sostenere una scuola di qualità. Dedicato a insegnanti, operatori e genitori – tutti i genitori, non solo i genitori di alunni disabili – è un momento di verifica sull’integrazione scolastica e sul diritto allo studio. Interverranno come relatori: A. Moretti - Direttore Scientifico del Cepim, D. Resico - Università di Genova, F. Felicioli - Direttore del Servizio riabilitativo, integrazione scolastica e lavoro di Cepim, V. Cazzulo - Psicologa Cepim. Per le Istituzioni interverranno R. Pozzar, referenze regionale MIUR per l’integrazione scolastica e l’Assessore all’istruzione, formazione e università della Regione Liguria, S. Rossetti.
“È fondamentale che l’alunno con disabilità sia accompagnato nel percorso scolastico –spiega Enrico Pedemonte, Presidente del Cepim che aprirà il convegno – perché dalla scuola trarrà tutti gli insegnamenti necessari all’integrazione sociale successiva e le basi per l’eventuale inserimento lavorativo. Il Coordinamento Nazionale quest’anno ha organizzato una campagna di comunicazione molto forte per sensibilizzare il Ministero della Pubblica Istruzione e i cittadini. Il nostro lavoro su Genova e la Liguria non è iniziato oggi, ma siamo fieri nell’affermare che, pur non senza fatiche, abbiamo ottenuto risultati molto positivi. Invito quindi insegnanti, operatori ma anche genitori di famiglia a partecipare a questo momento di crescita collettiva”.