Palazzo Ducale di Genova

Anna Elisabetta Galeotti insegna Filosofia politica all’Università del Piemonte Orientale. È autrice di Toleration as Recognition e Multiculturalismo, che hanno avuto ampia eco nel dibattito sulla tolleranza, oltre che di diversi saggi sulla teoria politica femminista e sul rapporto fra genere e cultura (Genere e culture altre, Difference, Identity and Toleration, The case of Female Circumcision).
Con Elisabetta Galeotti ci chiederemo che cosa significhi parlare di autonomia di libertàdelle donne nella nostra cultura e nelle culture “altre”, e quale atteggiamento sia giusto assumere rispetto a pratiche che sono retaggio di società segnate dalle soggezione femminile, nei casi spinosi in cui sono le donne stesse a rivendicare la libertà di aderirvi.

Monia Andreani insegna Diritti Umani all’Università per Stranieri di Perugia. È autrice della monografia Il terzo incluso. Filosofia della differenza e rovesciamento del platonismo.
L’incontro con Monia Andreani saràato sulla originalità del pensiero di una delle più importanti figure della filosofia femminista internazionale: Adriana Cavarero. In particolare, ci soffermeremo sulla specificità della speculazione cavareriana nell’ambito della teoria della differenza sessuale, sul ruolo della potenza generativa materna, sulla presunta fine del patriarcato, sulla crucialità dell’idea di relazione interpersonale e sul rapporto con altri pensieri femministi.

Antonella Besussi insegna Filosofia Politica all’Università Statale di Milano, dove ha diretto il Master in Pari opportunità e Studi di genere della Facoltà di Scienze Politiche. Fra i suoi scritti principali: La società migliore, Giustizia e comunità, Somiglianza e distinzione: saggi di filosofia politica, e l’edizione italiana (con A. Facchi) del volume Diritti delle donne e multiculturalismo di Susan Moller Okin. “I am not there”, il titolo del’incontro con Antonella Besussi, richiama il difficile rapporto delle donne con l’identità femminile.
Con lei discuteremo di che cosa significhi definire le “donne” come gruppo e dei rischi e delle contraddizioni inerenti ai discorsi sull’identità di genere.

Claudia Mancina insegna Etica nella Facoltà di Filosofia dell’Università di Roma La Sapienza. Eletta alla Camera dei deputati nelle legislature 1992-94 e 1996-2001, ha dato il suo contributo a numerose riviste femministe. È editorialista della “Stampa” e del “Riformista” e membro del Comitato nazionale di bioetica.
L’incontro con Claudia Mancina sarà dedicato a nodi cruciali dell’esperienza delle donne nella società del nostro tempo: il ruolo della maternità, l’aborto, la rinegoziazione dei ruoli di cura, il riconoscimento dell’identità femminile, la rappresentanza politica delle donne.

Luisa Muraro è tra le fondatrici della Libreria delle donne di Milano (1975) e della Comunità filosofica Diotima di Verona (1984). Prima traduttrice di Luce Irigaray è la fondatrice del pensiero della Differenza sessuale in Italia. Tra i suoi numerosi libri, Maglia e Uncinetto, La Signora del gioco, Guglielma e Maifreda storia di un’eresia femminista, La filosofia mistica di Margherita Porete, Il Dio delle donne, L’ordine simbolico della madre. Di notevole importanza i suoi contributi nei volumi della collana della Comunità Diotima, nella rivista "Via Dogana" edita dalla Libreria come il foglio "Sottosopra". Il pensiero della differenza sessuale è diventato sempre più una realtà imprescindibile della filosofia contemporanea, con la quale fare i conti quando si riflette sull’identità. Con lei si parlerà di rapporto tra i sessi, di rapporti fra donne, dell’autorità femminile, del simbolico materno e del patriarcato.