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Focus On N.132, 19/06/2009

Horacio Ferrer al Festival di Poesia

Horacio Ferrer è il massimo poeta vivente del tango. Con Astor Piazzolla ha scritto alcune delle pagine più importanti della nuova estetica del tango canción  (da Balada para un loco all’opera María de Buenos Aires). Nel 2004 è stato candidato al premio Nobel per la Letteratura e a Buenos Aires c'è già una strada che porta il suo nome.

Tra gli appuntamenti del quindicesimo Festival Internazionale di Poesia, è protagonista di due eventi a Palazzo Ducale: venerdì 19 giugno 2009, Ferrer recita i suoi versi nello spettacolo La Poesia del Tango;  sabato 20, dialoga con il pubblico per il terzo aperitivo poetico all’m.cafè a cura della redazione di mentelocale.it.

Nato nel 1933 a Montevideo, Uruguay, oggi Ferrer vive nella capitale argentina. «Buenos Aires è del segno dei gemelli» spiega, «ha due facce: di giorno è impertinente, atrofizzata, bancaria; di notte cambia volto e diventa contemplativa, artistica, greca». 

La sua vita è la poesia. «Il tango per me è un destino» racconta: «mio padre voleva che mi laureassi in architettura. Per lui la poesia equivaleva alla notte, alle donne, all’alcol, alla droga. Anni dopo vide le cose che ho fatto con Astor Piazzolla e, prima di morire, mi disse che avevo ragione». Prosegue: «la poesia è un insieme di suoni che arrivano e si trasformano in parole. È l’idea che nasce: senza l’idea non vengono né la grazia, né le rime».



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