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Dibattito
"Dove è andata l’anima:
scienze della mente o scienze del cervello?"
Sala Minor Consiglio, Palazzo Ducale
30 maggio 2008, ore 18.00

Venerdì 30 maggio a Palazzo Ducale di Genova si parlerà di anima.
A partire dalle ore 18.00 infatti, presso il Salone del Minor Consiglio, alcuni dei maggiori esperti di scienze cognitive, filosofia della conoscenza, filosofia del linguaggio e intelligenza artificiale, si confronteranno sul tema Dove è andata l’anima: scienze della mente o scienze del cervello?.
Un argomento considerato di estrema attualità poiché, dopo i progressi scientifici sullo studio del cervello e del suo funzionamento, consente di interrogarsi sugli intrecci tra biologia, psicologia, metafisica e filosofia della religione.

L’appuntamento è organizzato dalla Fondazione per la Cultura.

Con lo sviluppo della ricerca psicologica già dall’Ottocento il concetto di anima si è andato parzialmente emancipando dal solo discorso filosofico e da quello religioso. Un'ulteriore rivoluzione si è verificata poi alcuni decenni fa quando l'avvento delle scienze cognitive ha causato non soltanto una nuova impostazione del concetto di mente, ma anche una diversa visione della stessa psicologia.

"Non siamo abbastanza consapevoli – afferma Nicla Vassallo, professore ordinario di Filosofia Teoretica all'Università di Genova e membro del Consiglio Direttivo della Fondazione per la Cultura – di quanto sia importante impostare un discorso sull'anima attraverso la buona filosofia e la buona scienza, per capire se oggi l'anima riesce ancora a conservare un suo spessore o qualcuna delle caratteristiche che le sono state tradizionalmente attribuite, sia che l'anima stessa venga interpretata come mente, sia che essa venga "rimpiazzata" dal cervello. Il problema non è affatto secondario, non fosse altro perché riguarda la nostra identità personale (siamo menti o siamo cervelli?) e la conoscenza che possiamo avere di noi stessi in senso privilegiato".

Il dibattito prenderà le mosse dall’ultimo libro di Massimo Piattelli Palmarini, Le scienze cognitive classiche: un panorama (Einaudi, Torino 2008), che rappresenta un vasto progetto di ricerca volto allo studio dei processi mentali "intelligenti", ovvero i processi che richiedono l'acquisizione e l'uso di conoscenze, come il linguaggio, la memorizzazione il ragionamento e la presa di decisione.
L'autore espone in dettaglio i concetti e i passaggi fondamentali che hanno segnato la nascita e la crescita delle scienze cognitive, a partire dai presupposti teorici e attraverso le tappe più significative, per arrivare ad alcuni degli sviluppi più recenti, con particolare riferimento alle cosiddette «neuroscienze cognitive".
Il volume riflette la natura intrinsecamente interdisciplinare della materia, come testimonia la grande varietà dei temi trattati. Piattelli Palmarini spazia attraverso i contributi offerti dalle numerose discipline che rientrano nella sfera di interesse delle scienze cognitive, tra cui la psicologia, le neuroscienze, la linguistica, la filosofia della mente e l'intelligenza artificiale, evidenziando per mezzo di casi concreti quel continuo sforzo verso l'integrazione tra i rispettivi presupposti, metodi di indagine e risultati che ne costituisce il più profondo e distintivo nucleo centrale.

"I progressi delle neuroscienze e delle scienze cognitive – sostiene Massimo Piattelli Palmarinisono stati, e continuano ad essere, sbalorditivi. Ma certamente vi sono proprietà che solo la persona come un tutto può possedere. Per esempio, nessuna parte del mio cervello, ne' il mio cervello come un tutto, ha diritti e doveri, solo la persona li ha. Possiamo anche chiederci – continua Piattelli Palmarini – se alcuna parte del nostro cervello, o perfino il cervello nel suo insieme, può "sapere", "indovinare" o "concludere", dico letteralmente, non solo come metafore. Oggi è possibile una riflessione rigorosa su questi temi, senza ridurre la persona a fasci di neuroni, ma anche senza continuare elucubrazioni a briglia sciolta su problemi assolutamente fondamentali per l'esistenza umana".

All'incontro, moderato e coordinato dal caporedattore del "Secolo XIX" Roberto Onofrio e introdotto dal presidente della Fondazione Cultura di Genova Luca Borzani, parteciperanno:

Claudia Bianchi (Università Vita-Salute San Raffaele Milano) specialista di filosofia del linguaggio e di pragmatica

Marcello Frixione (Università degli Studi di Salerno) specialista di logica e di intelligenza artificiale

Maurizio Martelli (Università degli Studi di Genova) specialista di informatica e si scienze dell'informazione

Massimo Piattelli Palmarini (University of Arizona) specialista di linguistica e scienze cognitive

Nicla Vassallo (Università degli Studi di Genova) specialista di epistemologia e filosofia della conoscenza

Ingresso libero fino a esaurimento posti




La Sala del Minor
      Consiglio


Link correlati:
www.einaudi.it