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Europa: quali risposte alla crisi?



Solisti:
Alessandro Commellato
Massimiliano Genot
Gregorio Nardi
Riccardo Zadra

Relatore:
Danilo Faravelli

fortepiano utilizzati:
Karl Stein
Jean-Louis Dulcken
Joseph Böhm
John Broadwood


Abbonamento a quattro concerti € 40 • Ridotto abbonati GOG € 35 Posto unico singolo concerto € 12 • Ridotto abbonati GOG € 10 Abbonamento giovani (under 30) a quattro concerti € 15 Ridotto giovani (under 30) € 5 • Giovani (under 11) ingresso gratuito Info: Giovine Orchestra Genovese | tel. 010 8698216

LE SONATE PER PIANOFORTE DI BEETHOVEN
(Bonn, 1770 – Vienna, 1827)

ascolti, riflessioni, dialoghi sui capolavori di Beethoven nel periodo dello sviluppo dai primi fortepiano al pianoforte


Giovedì 3 maggio
Sala del Maggior Consiglio

Ore 17,00

Gregorio Nardi

Sonata in mi bemolle maggiore, “Quasi una Fantasia” op. 27 n. 1 (ed. 1802)
Andante
Allegro molto e vivace
Adagio con espressione
Finale: Allegro vivace

Sonata in do diesis minore, “Clair de lune” op. 27 n. 2 (ed. 1802)
Adagio sostenuto
Allegretto
Presto agitato

Sonata in fa maggiore op. 54 (Ed. 1806)
In tempo di menuetto
Allegretto

Alessandro Commellato

Sonata in mi bemolle maggiore, “Les Adieux” op. 81a (ed. 1811)
Adagio – Allegro
Andante espressivo
Vivacissimamente

Sonata in mi minore op. 90 (ed. 1815)
Allegro
Rondo

Ore 19,00

Massimiliano Genot

Sonata in mi bemolle maggiore op. 7 (ed. 1797)
Allegro molto e con brio
Largo
Allegro
Rondo

Riccardo Zadra

Sonata in fa diesis maggiore “A Thérèse” op. 78 (ed. 1810)
Allegro ma non troppo
Allegro vivace

Sonata in mi maggiore n. 109 (ed. 1821)
Vivace ma non troppo
Prestissimo
Andante







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Alessandro Commellato studia a Milano con Carlo Vidusso e prosegue con Franco Gei, Pier Narciso Masi, Evgeny Malinin, Sergio Fiorentino.
Ha vinto i concorsi Schubert di Dortmund, Cidad de Oporto, Rendano, Stresa.
Ha suonato come solista con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Teatro la Fenice di Venezia, Filarmonica di Praga, Orchestra della Radio di Zagabria, Filarmonica di Bacau, Orchestra Verdi di Milano, I Pomeriggi Musicali, Orchestra Sinfonica Toscanini, etc. Ha suonato in USA, Giappone, Australia, Turchia, Libano, Marocco, Pakistan. Con Divertimento Ensemble esegue musiche contemporanee a Salisburgo (Mozarteum), Madrid (Auditorium Nacional), Milano (Musica del nostro tempo), Autunno Musicale di Como, Biennale di Venezia, Amici della Musica di Palermo, etc. E’ stato invitato dal Teatro alla Scala per la creazione di “Cherì” (F.Poulenc- R.Petit) e di “Autour de Chopin” (replicato a Varsavia al Teatro Nazionale Wielky). E' solista nel 2003 in Medea di Adriano Guarnieri al Teatro La Fenice di Venezia. Ha registrato per Rai3: “Kenst du das Land”, “Alma Brasileira” (musiche di H. Villa Lobos), "Rossini e Mozart", etc. Si dedica da alcuni anni all'esecuzione del repertorio classico e romantico su strumenti d'epoca, ed è impegnato nella ricerca e riproposizione di autori e repertori inediti (nel 2006 a Milano: Musica Rara, Musica nelle Abbazie, Genova: GOG, Palermo: Amici della Musica, Vercelli: Società del Quartetto, etc) Con Atalanta Fugiens Ensemble è invitato in festivals prestigiosi a Lausanne, Lugano, Innsbruck, Bremen, Aix en Provence, Moulhouse, etc. Dal 1988 è docente ai Corsi Internazionali di Bobbio, affiancando H.Deinzer, S.Palm, T.Wye, S. Azzolini, in masterclass e concerti. A Cremona ha collaborato con S. Accardo, B. Giuranna e R. Filippini alla Accademia Stauffer. Ha inciso per ARK, Ricordi e per Amadeus (Quintetti di Hummel con Atalanta Fugiens, Rossini: "Péchés de Veillesse", nel 2007). Insegna pianoforte principale al Conservatorio "Cantelli" di Novara.

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Massimiliano Génot si diploma in pianoforte a sedici anni col massimo dei voti con Gianni Sartorio presso il Conservatorio di Torino dove si diploma anche in composizione con Gilberto Bosco e Riccardo Piacentini. Al termine del primo periodo di perfezionamento con Aldo Ciccolini presso l’Accademia Perosi di Biella, viene ammesso al Conservatorio Superiore di Ginevra dove, sotto la guida di Maria Tipo, ottiene il “Premier Prix de Virtuosité avec distinction” .
Premiato al Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni“ di Bolzano 1994, al “Rina Sala Gallo” di Monza, l’“Alfred Cortot” di Milano, ha svolto attività concertistica per il Maggio Musicale Fiorentino, per Settembre Musica e Teatro Regio di Torino, la Sagra Musicale Malatestiana, il Politecnico di Torino, in Brasile per l’“Oficina de Musica de Curitiba” , l’Università di Coimbra, per la Mushashino Foundation di Tokyo, il Teatro La Fenice di Venezia, alla Musikhalle di Amburgo, al Konzertsaal di Friburgo, il Gasteig di Monaco, per il Museo Chopin di Varsavia, in Vietnam, Argentina ed altri paesi. Ha inoltre suonato con l’Orchestra Sinfonica “Arturo Toscanini” di Parma, l’Orchestra del Festival Internazionale di Brescia e Bergamo “A. B. Michelangeli”, l’Orchestra Sinfonica Siciliana.
E’ attivo anche come compositore. Borsista dell’Associazione Wagner di Venezia, le sue trascrizioni da opere wagneriane e verdiane sono state presentate a Bayreuth, e registrate sullo stesso pianoforte di Richard Wagner di Villa Wahnfried. Sempre a Bayreuth, ha registrato un CD con i melologhi di Franz Liszt con il baritono Franz Mazura.
Attualmente insegna al Conservatorio Verdi di Torino. Ha tenuto lezioni-concerto presso il Dams di Torino, il Conservatorio Reale di Bruxelles, l’Accademia Jan Paderevsky di Poznan e di Danzica e l’Università Yldiz di Istanbul.

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Gregorio Nardi è nato da una famiglia di artisti e di scrittori. Vive e lavora nello studio fiorentino che fu del nonno materno Piero Bargellini, che ora è divenuto Casa della Memoria ed è stabilmente aperto al pubblico. Fino al 1987 i suoi insegnanti sono stati i nonni paterni Rio Nardi e Gregoria Gobbi, un duo pianistico formatosi alle scuole di Giuseppe Buonamici, Ernesto Consolo, Ferruccio Busoni. Dal 1980 è stato l’ultimo allievo di Wilhelm Kempff.
La sua carriera ha preso avvio dai premi ottenuti ai concorsi internazionali Artur Rubinstein e Franz Liszt, portandolo a suonare in quattro continenti.
Ha suonato con orchestre quali la Jerusalem Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Nederlands Philarmonisch Orkest, Noordelijk Filarmonisch Orkest, Het Gelders Orkest, Frysk Orkest, Limburgs Symphonie Orkest, OSS, Orchestre de la RTL, Deutsche Kammerakademie Neuss, Brandenburger Symphoniker, Leeds Youth Symphony Orchestra, Orchestre de Saintes, Orchestra Academia Szczecin, Tuscan International Youth Orchestra, National Academic Orchestra of Bucarest, Camerata Strumentale di Prato. Ha inoltre approfondito la pratica degli strumenti originali ed è stato più volte invitato in Francia e in Italia da Philippe Herreweghe.
Dal 1992 è stato attivo come critico dapprima sulla rivista discografica CD Classica; poi scrivendo recensioni e saggi sulla storia dell’interpretazione pianistica, in particolare sul mensile Musica, e sulla storia degli autori ebrei.
Dal 1994, per più di dieci anni, è stato Direttore Artistico dell’Associazione Musicale di Santa Cecilia a Crevole . Collabora, fin dalla fondazione, con ICAMus (The International Center for American Music) in una serie di progetti per la diffusione della musica classica americana. E’ co-fondatore e direttore artistico di FLAMEnsemble – gruppo di 22 solisti per la musica contemporanea – e del Florence Chamber Music Festival.

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Riccardo Zadra ha suonato come solista per importanti istituzioni e sedi concertistiche internazionali quali la Musikhalle d'Amburgo, il Festival Chopin in Polonia, la RTSI di Lugano, Torino Settembre Musica, il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, le Serate musicali di Milano, il Bologna Festival e si è esibito con le maggiori orchestre italiane. Il suo vasto repertorio solistico spazia da Bach a Ligeti; ha eseguito l'integrale dell'opera pianistica di Debussy per la Società del Quartetto di Vicenza, comprendente due brani da poco scoperti, "Les soirs illuminées par l'ardeur du charbon", e "Intermède", entrambi in prima esecuzione italiana. Ha una vasta esperienza in varie formazioni cameristiche, dall'ambito liederistico alla musica da camera con strumenti ad arco, dal duo al quintetto. Collabora stabilmente in duo con il violinista Fulvio Lucani (con il quale si è esibito, tra l'altro, per i Concerti di RadioTre al Quirinale; con Luciani e il violoncellista Stefano Guarino ha recentemente formato un trio, esibitosi per la prima volta nella stagione "Settembre Musica" del 2007 a Torino. Riccardo Zadra ha inoltre collaborato frequentemente con l'ensemble "Novecento e oltre" diretto da Antonio Ballista, con il quale ha inoltre suonato in duo pianistico, e sotto la cui direzione si è esibito più volte come solista. Ha inciso per RCA, Ermitage, VDE-Gallo e Phoenix; un cd interamente dedicato all'opera pianistica di Bizet, con alcuni brani in prima registrazione mondiale, è stato entusiasticamente recensito dalla stampa americana ed europea.
Diplomato con lode e menzione presso il conservatorio "C. Monteverdi" di Bolzano sotto la guida di Lydia Conter, ha conseguito il diploma superiore presso l'"École internationale de piano" di Lausanne con Fausto Zadra. Allievo, in seguito, di Aldo Ciccolini, ha frequentato corsi di perfezionamento con Nikita Magaloff, Carlo Zecchi, Yvonne Lefebure. Vincitore di dieci primi premi in altrettanti concorsi nazionali ed europei, ha vinto nel 1988 il secondo premio assoluto al "Sydney International Piano Competition", ottenendo il primo premio del pubblico e il premio speciale dell'orchestra.

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Danilo Faravelli
consulenza, ricerca, divulgazione in ambito musicale
Nato a Monza nel 1953, insegnante nella scuola media inferiore, Danilo Faravelli è da anni attivo sui fronti dell’educazione, della divulgazione e della critica musicale.
In qualità di divulgatore e musicologo, organizza e tiene regolarmente cicli di conferenze e incontri di ascolto guidato presso svariati centri culturali pubblici e privati soprattutto di Milano e provincia; per menzionare solo i principali destinatari delle sue prestazioni d'opera, a Milano collabora stabilmente con l'Associazione “Amici della Basilica di Santa Maria della Passione” (Incontri “Sala del Bergognone”) e con l’Associazione Musicale “Kreisleriana”, a Cinisello Balsamo con il Circolo “Auprema Cultura” (Progetto “iotuINsieme”), a Forlì con il Liceo Musicale “Angelo Masini” per i Concerti in “Sala Sangiorgi”.
Sul fronte musicografico, oltre a diversi articoli e saggi pubblicati su riviste di settore, ha curato nel 1986 una biografia belliniana e una guida all'ascolto dell'opera Norma per il periodico Il Melodramma edito a Milano da Ricordi (riedizione in volume unico: Milano 1995). Nel 1989 ha pubblicato presso gli Editori Riuniti di Roma il volume Wolfgang A. Mozart: un musicista fra Antico Regime e Mondo Nuovo; nel 1992 un suo Invito all'ascolto dell'opera Così fan tutte di W. A. Mozart è stato dato alle stampe dall'editore Mursia di Milano; nel 1993 la Theorema Libri di Milano ha incluso nel proprio catalogo di opere per la scuola un suo manuale di educazione musicale (Lezione di musica, scritto in collaborazione con Elvio Nozza); nel 1994 ha curato la stesura delle schede biografiche e delle introduzioni all’ascolto contenute nei primi ventuno numeri della collana La grande Classica: leggendarie interpretazioni a confronto edita a Milano da Bramante. Tra il 1995 e il 1998, per conto dell'Associazione “Cafe Mozart” di Milano, ha condotto una ricerca critico-biografica sui rapporti tra le vicende umane e artistiche di W. A. Mozart e di Giovanni Paisiello. I risultati del triennio di lavoro sono confluiti in un volume dal titolo Mozart e Paisiello, pubblicato a Milano per i tipi della Stonehenge Progetti Editoriali. È ideatore de I giovedì musicali, già ospitati dalla libreria “Il Caffè” di Milano (dal l982 al l994) e ora operativi come “Centro per la promozione di iniziative a favore di una cultura musicale attiva”; per la loro gestione, dal 2005, si vale della collaborazione del musicologo Francesco Gala. Nel 1997, in un momento di significativa consonanza ideale tra le finalità de “I giovedì musicali” e gli intenti della già menzionata Associazione “Cafe Mozart”, concepì, diresse e coordinò una stagione sperimentale di esibizioni pianistiche, piccoli concerti da camera, conferenze, incontri di studio e inusuali appuntamenti di cultura musicale (L’orecchio di Mozart. Pretesti di una diaspora musicante) itinerante nel perimetro urbano nel capoluogo lombardo e in alcuni luoghi di cultura del suo hinterland; l'attuazione del progetto, avendo ottenuto un'incoraggiante risposta di pubblico, è tuttora in corso.