Cinema e Utopia

A cura di Marco Salotti in collaborazione con Circuito Cinema Genova


dal 12 marzo al 2 aprile 2019 Sala Sivori


Una rassegna cinematografica, a cura di Marco Salotti e realizzata in collaborazione con il Circuito Cinema Genova, esplora il tema della X edizione de la Storia in Piazza: Utopia. I quattro film in programma ruotano intorno al significato e al valore dell'Utopia, e raccontano storie diverse tra loro e mondi verosimili, passati o futuri, ispirati da ideali utopici, siano essi positivi o negativi. Si comincia il 12 marzo con Faharenheit 451 di François Truffaut, a seguire il 19 marzo Il giovane Karl Marx di Raoul Peck e il 26 marzo L'onda di Dennis Gansel, per concludere con Captain Fantastic di Matt Ross il 2 aprile.
Il concetto di Utopia, come è stato elaborato nei secoli, da Tommaso Moro a Marcuse, ha sempre sedotto il cinema. Sia nella sua accezione positiva, (le isole felici, gli orizzonti perduti), sia in quella negativa di un futuro disumanizzato, totalitario e senza via di fuga. Cinema e Utopia convivono da sempre perchè l'immaginario fondato dell'Utopia viene espresso secondo moduli narrativi, "artistici", prima ancora che filosofici. Tommaso Moro "racconta" l'Utopia ricorrendo a un marinaio-filosofo, e prima di lui Erasmo da Rotterdam fa parlare la Pazzia, ovvero il mondo alla rovescia, in prima persona come in un monologo teatrale pre-shakespeariano. Inoltre il Cinema acquisisce la sua specifica dimensione visiva concretando l'immagine in uno spazio e in un tempo: due elementi caratterizzanti la natura stessa dell'Utopia, che crea dinamiche spazio-temporali idealizzate nell'armonia o precipitate nell'incubo. E altresì il Cinema è attratto dalla mitizzazione, secondo un procedimento che l'Utopia ha già praticato, descrivendo mondi di cui si prefigura l'avvento. Non importa se edenici o apocalittici. I quattro film proposti nella rassegna si interrogano sul significato e sul valore dell'Utopia come movente dell'agire umano. Perché l'Utopia è una premessa di felicità sulla terra. Nonostante i mezzi per raggiungerla, anche quelli dell'abominio. Può essere il nazismo "millenarista", che viene rianimato in forma sperimentale in una scuola tedesca odierna per scongiurare il ritorno di Hiltler (L'onda), o il dibattito del giovane KArlo Marx che vuole superare il socialismo utopistico per giungere al cosiddetto socialismo scientifico, anche se finalizzato a un avvenire radioso senza classi, senza stato, senza sfruttato e sfruttatori (Karl Marx), o la scelta di una famiglia americana di vivere nei boschi per tentare una comunione con la natura incontaminata , con la wilderness, già vissuta da uno dei padri ispiratori del radicalismo giovanile americano: Thoreau, l'autore di Walden o la vita nei boschi (Captain Fantastic), o ancora la mutazione degli uomini in libri, imparati a memoria ("Io sono la Repubblica di Platone...") per far sopravvivere la cultura universale in una società futuribile omologata dalla televisione e dai tranquillanti, dove il pensiero è bandito e i libri si ardono, non si leggono (Fahrenheit 451).


Faharenheit 451 Giovane Karl Marx L'onda Captain Fantastic