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26 maggio 2009, ore 17.45
Salone del Maggior Consiglio
SANDRA SAVAGLIO: Il muro della Scienza

Ascolta la registrazone degli interventi:
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Martedì 26 maggio l’astrofisica Sandra Savaglio sarà la protagonista del primo appuntamento del ciclo di conferenze “The Wall”, che si svolgerà a Palazzo Ducale di Genova fino a giugno 2009.

Gli incontri – lezioni magistrali per il grande pubblico tenute da importanti intellettuali, scienziati e figure culturali di spicco, e coordinate dal punto di vista scientifico dalla filosofa Nicla Vassallo – avranno come tema il muro, inteso in senso metaforico.

Sandra Savaglio, Scienziata del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics di Monaco, parlerà a partire dalle ore 17.45 presso la Sala del Minor Consiglio sul tema “Il muro della scienza”.

Il 2009 è l’Anno Internazionale dell’Astronomia. Sono passati quattrocento anni dalla rottura di “un muro”: per la prima volta nella storia dell’umanità viene impiegato il cannocchiale al fine di scrutare il cielo. All’epoca Galileo osservava uno dei grandi pianeti del sistema solare, Saturno, che si trova a una distanza di un miliardo e mezzo di chilometri, ovvero a poco più di un’ora luce dal pianeta Terra.

Da allora a oggi, parecchi muri della scienza sono caduti. Gli attuali telescopi e satelliti ci rivelano stelle, galassie e molto altro, a milioni e miliardi di anni luce di distanza, fino a catturare la radiazione “fossile” del Big Bang, la luce prodotta oltre tredici miliardi di anni fa durante la formazione dell’universo.

Quattro secoli di ricerche scientifiche ci hanno senz’altro condotto a comprendere e conoscere innumerevoli fenomeni naturali del cosmo, fenomeni che Galileo non poteva neanche sospettare. Ciononostante l’astrofisica non è ancora riuscita a rispondere ad alcune domande fondamentali, con cui gli esseri umani si confrontano da sempre. Tra queste: di cosa è fatto l’universo?; siamo soli nell’universo?; cosa ha prodotto la forza, la materia e il tempo? Nel nostro secolo i migliori progetti scientifici e i più potenti strumenti astronomici sono ideati e realizzati col preciso obiettivo di fornire delle risposte. Cadranno presto altri significativi “muri” della scienza?

Profilo biografico
Sandra Savaglio è un’astrofisica italiana. Dopo il dottorato in fisica presso l’Università della Calabria, è Fellow e Senior Research Scientist presso lo European Southern Observatory (Monaco di Baviera), la Johns Hopkins University e lo Space Telescope Science Institute (Baltimora). Nel corso degli anni, collabora con prestigiosi istituti e centri di ricerca in Australia, Canada e Stati Uniti. Prende parte a molteplici progetti scientifici internazionali ed è membro di diversi importanti comitati. Nella sua carriera utilizza i più potenti telescopi ottici, infrarossi e ultravioletti (Very Large Telescope, Hubble Space Telescope, Spitzer). Specializzata nell’astrofisica delle galassie distanti, dell’arricchimento chimico dell’universo e dei fenomeni esplosivi, vanta oltre centro pubblicazioni, in qualità di autrice o coautrice. Attualmente lavora in Germania, al Max-Planck Institut für Extraterrestrische Physik, nel polo europeo di maggiore valore nel campo dell’astrofisica. Dirige un progetto scientifico che indaga le galassie dove avvengono le esplosioni più energetiche dell’universo, i lampi gamma. E´ Visiting Professor di astrofisica presso il Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria.

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